
Forlì, novembre 1980
I vecchi meldolesi (e sono purtroppo oramai rimasti in pochi) ricordano ancora, con un certo orgoglio, la bellissima Olga ad Turchèt. Tipica usanza è infatti quella di nominare il personaggio, accoppiandolo inevitabilmente al soprannome del genitore: Giacomo Mambelli in questo caso, padre di Olga, artista cinematografica del muto, più noto col nome d’arte Hesperia, che fu sugli schermi italiani negli anni Venti. Lasciò Meldola nell’anno 1910 trasferendosi a Roma, dove iniziò e concluse la sua non lunga carriera d’artista. Fu principalmente diretta dal regista conte Baldassarre Negroni, che in seguitò sposò. Il meldolese Giuseppe Pullini chiamò Esperia il suo cinema-teatro in Forlì, in omaggio alla diva a lui nota.
Ad alcune persone che si interessano delle vicende di Meldola e dei suoi personaggi illustri del passato, non poteva sfuggire l’attività artistica di Hesperia. E perciò, cogliendo l’opportunità di potere contemporaneamente onorare una concittadina e proporre una valida iniziativa di carattere culturale, che bene può inserirsi nell’attività della locale Biblioteca comunale e della Pro Loco, essi hanno dato vita ad un gruppo di lavoro che sta svolgendo ricerche opportune, per porre in giusta luce il personaggio di Hesperia.
Anche l’Amministrazione comunale sarà interessata all’iniziativa, e ad essa, quanto prima, verrà chiesto di costituire un comitato promotore. Le ricerche e gli studi sulla diva meldolese, la cui attività artistica è stata dimenticata col trascorrere degli anni, serviranno a farla conoscere ai contemporanei ed anche a rettificare notizie inesatte su di lei, apparse recentemente su quotidiani nazionali.
Le onoranze che Meldola si propone di tributare ad Olga Mambelli vogliono essere, oltre che un omaggio alla bellezza e all’arte, una proposta di studio ed un fatto culturale per la comunità meldolese.
Anche il regista José Pantieri si sta interessando di Hesperia. Dopo la riscoperta dell’artista cesenate Mario Bianchi, in arte Monty Banks, ecco la volta della meldolese Olga Mambelli, una rivale della grande Francesca Bertini.
Per la «settimana del cinema muto italiano», organizzata dal Centro Studi Cinetelevisivi (Csctv), che si terrà a Forlì da oggi, sabato 22, fino a venerdì 28 novembre, presso la Fondazione Garzanti, un ricorso e una conferenza saranno riservati dal regista Pantieri appunto per Hesperia. Durante la settimana verrà proiettato un famoso film con Francesca Bertini (una delle più grandi attrici della storia del cinema) Assunta Spina del 1915 e una serie di altri rari film con la Borelli, la Jacobini, Ghione, Novelli, Pagano, Polidor, Ruggeri. Sarà allestita anche una mostra di circa 500 documenti (foto, manifesti, curiosità e rarità d’epoca) che traccerà per la prima volta un panorama della gloriosa cinematografia italiana. Sarà esposto anche un proiettore e una cinepresa dell’inizio del secolo e quindi di grande pregio storico.
Il regista e critico José Pantieri, curatore della rassegna, terrà una conferenza introduttiva la sera del sabati 22 (ore 18,30). Un’altra conferenza sarà tenuta dallo stesso regista la sera di martedì 25, sempre alle 18,30, su “Hesperia diva romagnola”.
È probabile che Francesca Bertini sia presente la sera della chiusura della settimana. «La telefonata che mi ha fatto questa grande diva del muto — ha detto il regista Pantieri — per esprimermi la sua gratitudine è stata molto commovente. Telefonava dal Grand Hotel di Roma. Se le condizioni di salute e il tempo lo permetteranno verrà a Forlì. Sarà un avvenimento molto importante per i romagnoli perché, questa diva, è stata ed è ancora, una delle più importanti attrici della storia del cinema».