XVII Settimana Internazionale del Cinema Muto 1998

XVII Settimana Internazionale del Cinema Muto

Discoteca di Stato, Roma 30 novembre 5 dicembre 1998.

L’importante rassegna del cinema muto che il MICS organizza ormai da diversi anni riesce ad ottenere sempre un gran de successo perché fa rivivere gli antichi splendori del cinema delle origini: il cammino realizzato a partire dalle prime immagini in movimento, i primi effetti speciali, per arrivare poi alla vera e propria rappresentazione del fantastico e del surreale. Non poteva mancare da parte nostra quindi, promotori della danza, un grande plauso al lavoro di José Pantieri e del MICS, essendo il balletto rappresentato, sin dagli esordi del cinema, quale arte che riusciva ad esprimersi anche senza l’ausilio del sonoro, arte che aveva ed ha nel movimento la sua essenza. Ringraziamo quindi il museo per aver accolto il nostro invito a dare un particolare rilievo all’incontro di queste due importanti forme d’arte (il cinema e la danza), essendo certi del successo che tale iniziativa avrà tra gli artisti, gli operatori, gli studiosi e i semplici appassionati che avranno la fortuna ed il piacere di assistere alla rassegna.
Domenico Del Prete
Direttore dello IALS (Centro Nazionale di Danza, Musica e Teatro)

La Rassegna:

Caramba e Pasquali
Ogni anno cerchiamo di tirare fuori qualche nome da riproporre tra i tanti e questi due nomi non sono da poco. Rimandiamo il lettore alle nostre pubblicazioni ed in particolare a quello straordinario Dizionario dei registi del cinema muto italiano di Roberto Chiti, purtroppo recentemente scomparso, che per anni ha lavorato con noi e al quale rendiamo un doveroso omaggio per la sua indiscutibile e straordinaria opera di studioso.
Befana di guerra di Caramba (Luigi Sapelli) è una esclusività mondiale e una vera chicca. Presentiamo anche delle produzioni di Ernesto Maria Pasquali che, tra l’altro, sposò la figlia di Caramba.

Cinema, Dramma e Letteratura
Caratteristica —da sempre — della nostra settimana è stata quella di dare spazio e attenzione ad un cinema a forti tinte. Accanto a registi come Guazzoni e attori del calibro di Amleto Novelli, Mario Bonnard, Elena Sangro e Lyda Borelli che in breve diventarono famosissimi, troviamo personaggi oggi completamente dimenticati come Romolo Bacchini e Irma Julians, rispettivamente regista e attrice di La leggenda dell’edelweiss, o Dante Cappelli e Mary Cleò Tarlarini protagonisti del dramma Madre ignorata.
La letteratura, sia quella contemporanea di D’Annunzio, Sem Benelli, Salvatore Di Giacomo che quella classificata del Tasso (La Gerusalemme Liberata di Guazzoni, che presentiamo in questa manifestazione, è solo un esempio), e il romanzo d’appendice furono una delle fonti di ispirazione di questo cinema che si distinse e ben presto fece scuola, affermandosi in tutto il mondo.

Cinema finlandese
Ancora il cinema finlandese e scandinavo. È un altro nostro pallino per tentare di contribuire, in qualche modo, ad una conoscenza maggiore della cultura europea che, come in questo caso, è ancora inesplorata o poco conosciuta.

Lyda Borelli
Tra le nostre pubblicazioni e le battaglie da noi promosse per rivalutare quegli aspetti e quei personaggi della nostra gloriosa cinematografia che sono stati messi precocemente e ingiustamente nel dimenticatoio, oltre ai nomi del grande pioniere Filoteo Alberini o dell’illustre sconosciuto Romolo Bacchini, ci teniamo a ricordare quanto abbiamo fatto per Lyda Borelli. Quindi ci ritorniamo sopra non ancora appagati per questa grande artista.

Cinema e comicità
Omaggio a Ridolini e ai comici del muto. Quest’anno abbiamo voluto rendere omaggio ad un comico famosissimo nel nostro paese con il nome di Ridolini: Larry Semon.

Cinema e danza
Simbolicamente quest’anno vogliamo brevemente trattare un altro aspetto del cinema muto: la danza e il balletto. In realtà il cinema di pantomima, soprattutto quello fantastico alla Méliès, è ricco di momenti, sia pur brevi, di danza e balletto che hanno come fondali fantasmagoriche scenografie.

Cinema fantastico
Diminuito l’interesse del pubblico per i reportage d’attualità e le riprese en plein air alla Lumière, trionfa nei primi anni del secolo, soprattutto in Francia, il cinema di fantasia: mondi popolati di fate, mostri, stregoni, danzatrici che si muovono sulle più straordinarie e affascinanti scenografie create per lo schermo. Immaginazione e effetti speciali ingegnosissimi associati alla straordinaria bellezza figurativa, incantarono ed incantano ancora oggi gli spettatori.

Omaggio a Hitchcock
La rassegna rende simbolicamente omaggio a questo mostro sacro del cinema mondiale proponendo alcuni rari film muti del periodo inglese che ci faranno maggiormente apprezzare quelle caratteristiche che hanno reso il regista inglese, negli anni a seguire, famoso in tutto il mondo.

Il cinema russo prima della rivoluzione
Una tematica molto affascinante di quest’anno è una piccola retrospettiva sul cinema russo degli anni Dieci che ci permetterà di conoscere meglio autori come Chardynin, Goncharov, Protanozov e soprattutto Bauer.