Settimana Internazionale del Cinema Muto 1984

Settimana Internazionale del Cinema Muto 1984
Forlì 5-10 dicembre 1984

Forlì, 5 -10 dicembre 1984

Programma generale

Grande retrospettiva

Cinema comico mondiale
Cinema primitivo, fantastico e «a trucchi»
Cinema drammatico, romantico e passionale
Cinema giallo, poliziesco, avventuroso e western
Cinema documentaristico e cartoni animati

Incontri internazionali

Cinema e scuola
Cinema e religione
Cinema, collezionisti e cineteche

Mostre

Aspetti del cinema muto italiano e francese (1895-1929), oggetti, manifesti d’epoca, ecc.
Mostra-Mercato dell’anticuariato cinematografico

Francesca Bertini (92 anni) torna al cinema

Francesca Bertini e José Pantieri 1984

Roma, settembre 1984.

Francesca Bertini, la grande diva italiana del cinema muto, ha firmato un contratto per partecipare alle riprese di un film “comico moderno” ideato e diretto da José Pantieri (con lei nella foto).

Le riprese avranno luogo a Roma nella prima decade di settembre. Per tale avvenimento — per la prima volta una delle più famose attrici drammatiche della storia del cinema interpreterà un ruolo comico moderno “parlato” — viene riorganizzata la famosa Usine à gags fondata da Pantieri nel 1959.

Il titolo del film è provvisorio: Telefono a gags. Si tratta di una storia fantastica che prende di mira i telefoni che non funzionano con tutte le complicazioni, reali e immaginarie, che ne derivano.

«Chi è stato attento all’evoluzione del cinema comico — ha detto Pantieri — non può aver dimenticato il ruolo storico del movimento d’avanguardia Usine à gags. Noi fummo i primi a sostenere nuove forme di comicità e soprattutto un rinnovamento nella qualità e nelle idee intelligenti. All’epoca non avemmo fortuna sul piano pratico perché il sistema di produzione e di distribuzione soffocava ogni nostro tentativo di miglioramento del settore».
(agenzie)

Settimana del Cinema Comico 1984

Settimana Internazionale del Cinema Comico, Riccione
Settimana Internazionale del Cinema Comico

18 agosto 1984. Una manifestazione è stata promossa a Riccione dal Centro Studi Cinetelevisivi per attirare l’attenzione sul problema del patrimonio filmico del periodo muto che rischia, giorno dopo giorno, di andare in rovina. Centinaia di «ciambelle-salvagente», di quelle usate per salvare in mare coloro che sono in pericolo, sono state distribuite ai bagnanti.
Vi figurava, in diverse lingue, lo slogan «S.O.S. per il cinema muto». Inoltre gruppi di ragazzi e ragazze, con capelli d’epoca (anni Dieci), e in costume da bagno, su auto antiche, hanno girato nei giorni di Ferragosto per le principali strade della Riviera Adriatica di Romagna per diffondere notizie riguardanti il problema delle cineteche e del cinema muto.
Si sono svolte anche delle proiezioni con dibattito, presso il Dallas Club di Rccione, alla presenza del direttore del Centro Studi Cinetelevisivi José Pantieri, il quale ha illustrato i progetti per la creazione di cineteche decentrate e di pronto intervento per la salvezza e la diffusione del patrimonio filmico del passato.
«Coloro che sono in vacanza — ha detto Pantieri — non possono ignorare il fatto che noi abbiamo raccolto migliaia di film del passato e che stiamo facendo tutto il possibile per salvarli dalla distruzione. Tuttavia lamentiamo che gli enti ignorino tale fatica».
(dal Corriere della Sera)