
Roma, settembre 1984.
Francesca Bertini, la grande diva italiana del cinema muto, ha firmato un contratto per partecipare alle riprese di un film “comico moderno” ideato e diretto da José Pantieri (con lei nella foto).
Le riprese avranno luogo a Roma nella prima decade di settembre. Per tale avvenimento — per la prima volta una delle più famose attrici drammatiche della storia del cinema interpreterà un ruolo comico moderno “parlato” — viene riorganizzata la famosa Usine à gags fondata da Pantieri nel 1959.
Il titolo del film è provvisorio: Telefono a gags. Si tratta di una storia fantastica che prende di mira i telefoni che non funzionano con tutte le complicazioni, reali e immaginarie, che ne derivano.
«Chi è stato attento all’evoluzione del cinema comico — ha detto Pantieri — non può aver dimenticato il ruolo storico del movimento d’avanguardia Usine à gags. Noi fummo i primi a sostenere nuove forme di comicità e soprattutto un rinnovamento nella qualità e nelle idee intelligenti. All’epoca non avemmo fortuna sul piano pratico perché il sistema di produzione e di distribuzione soffocava ogni nostro tentativo di miglioramento del settore».
(agenzie)