
Centre d’Études Saint-Louis-de-France.
Roma, 5-10 dicembre 1983
Programma
Serata inaugurale. Presentazione della Settimana Internazionale del Cinema Muto. I discorsi inaugurali saranno pronunciati dal R.P. Olivier de La Brosse, Direttore del Centre d’Études Saint-Louis-de-France e dal professore José Pantieri, Direttore del Centro Studi Cinetelevisivi.
Visita dell’esposizione.
Aspetti del cinema muto italiano
«Indubbiamente la cinematografia italiana è assieme a quella francese, una delle più importanti del periodo iniziale della storia del cinema.
In diverse città italiane, Torino, Roma, Napoli (ed anche in altre città, ma in quantità minore) si produce, all’inizio del secolo, un notevole numero di film di diverso genere, di cui purtroppo non esiste ancora un elenco preciso. Si tratta comunque di diverse migliaia di titoli, di breve e più lungo metraggio che purtroppo sono andati distrutti in gran parte.
Tra i pionieri della cinematografia ricordiamo: Filoteo Alberini, Arturo Ambrosio, Vittorio Calcina, Roberto Omegna, Leopoldo Fregoli (celebre mago del trasformismo), poi ancora, tra i registi: Mario Caserini (autore tra l’altro del Parsifal che presentiamo in questa rassegna), Giovanni Pastrone (che firmò Cabiria ed altri film con lo pseudonimo di Piero Fosco), Enrico Guazzoni, Nino Oxilia, Lucio D’Ambra, Luigi Maggi, Baldassarre Negroni, Nino Martoglio ecc. Tra le attrici, la famosissima Francesca Bertini (di cui vedremo La Piovra ed altri brani celebri come La Serpe, Histoire d’un Pierrot), Lyda Borelli (Rapsodia satanica), Italia Almirante Manzini (L’Arzigogolo, Femmina), Maria Jacobini (Beatrice Cenci, Addio Giovinezza), Rina De Liguoro (Messalina), Soava Gallone (Cavalcata ardente, I volti dell’anima), Pina Menichelli, la bellissima (Pagine d’amore, Le mani ignote ecc.), Olga Mambelli detta Hesperia. Tra gli attori ricordiamo innanzitutto Amleto Novelli, uno dei più famosi dell’epoca, morto prematuramente dopo un incidente sul lavoro, Emilio Ghione (celebre Za la Mort), Ruggero Ruggeri, Gustavo Serena (interprete e regista di Assunta Spina assieme alla Bertini che, tra l’altro, rivendica anche la regia di questo famoso film), Mario Bonnard (anche regista), Carlo Campogalliani (diventato regista, diresse anche Ettore Petrolini), Alberto Capozzi, André Habay, Febo Mari e tanti altri. Una nota particolare per gli attori e le attrici “speciali” quali, ad esempio Maciste (Bartolomeo Pagano), Polidor (Ferdinand Guillaume), Cretinetti (André Deed), Lea (Lea Giunchi). L’elenco sarebbe interminabile.
Concludiamo comunque questa breve panoramica con la certezza che lo spettatore, anche italiano, sarà sorpreso in più occasioni nel notare tanta varietà di temi, di artisti e sperimentazioni espressive, scaturite dai film di questa prima, e forzatamente sommaria rassegna di film muti italiani».
Aspetti del cinema muto francese
Aspetti del cinema e religione
Aspetti del cinema U.S.A.
Aspetti del cinema sovietico, giapponese, tedesco, inglese e documentaristico
(dal programma)